L’ultimo Consiglio Comunale è stato l’occasione per approvare la nostra mozione sul tema dei Writers. Nella nostra Città, come in molte altre grandi città particolarmente popolose, il tema è molto sentito, anche considerando gli ultimi accadimenti. Ad esempio, tutti ricorderanno gli atti di vandalismo subiti dalla Scuola Media Statale “Anna Frank” qualche mese fa, nei giorni scorsi invece il portale della Certosa, che era stato da poco ripulito, è stato nuovamente vandalizzato. Parlando con alcuni cittadini collegnesi in molti mi hanno chiesto cosa fosse possibile fare per cercare di arginare il problema.

Mi rendo conto che queste poche righe troveranno alcuni di voi non in completo accordo con la mia tesi e questo sono certo accadrà perché non sono solito scrivere cose per farle arrivare alla pancia di chi legge, non sono bravo e sinceramente non mi interessa nemmeno diventarlo. Ritengo sia necessario rimanere realisti e concreti su ciò che è possibile fare.

Inizio con il sottolineare che a mio giudizio si dovrebbe distinguere tra coloro che sono i WRITERS e coloro che sono i cosiddetti TAGGERS. Non tutti conoscono la differenza, e molto spesso si rischia di assimilare il primo gruppo al secondo, facendone un unico gruppo indistinto. Ma i due generi si differenziano, eccome. I primi, a mio giudizio definibili come veri artisti da strada, sono in grado di realizzare vere e proprie opere d’arte, in molti casi anche utili per dare nuova vita a parti della città in abbandono o deteriorate dal tempo, e di questo ci sono esempi in tutta Italia e nel mondo, basti pensare alle immagini dipinte ad esempio sui resti del Muro di Berlino. I secondi, i TAGGERS sono semplicemente idioti, alla stregua di un qualsiasi altro vandalo di strada. C’è chi rompe cabine telefoniche, chi panchine nei giardini e chi, non avendo nulla di meglio da fare, imbratta con scritte e simboli senza senso i muri della città. In casi mentali ancora più stupidi e deviati questi vandali credono con questo gesto, oltretutto vigliacco perché il più delle volte posto in essere nottetempo con tanto di cappuccio in testa e/o cappellino (come l’arte dei peggiori vigliacchi impone), di sfidare le istituzioni, quasi di provocarle. L’ultimo caso di vandalismo in cui si è verificato quanto vi ho appena descritto è sotto gli occhi di tutti: il portale della Certosa da poco ripulito dall’Amministrazione Comunale con una spesa di quasi 10.000 euro, dopo qualche giorno nuovamente vandalizzato. La legge e più nello specifico l’art 639 del Codice Penale punisce “l’imbrattamento e il deturpamento di cose altrui” ma come molti altri reati, è ovvio, per poter individuare un colpevole e addebitargli tale reato lo si deve vedere mentre viene compiuto materialmente l’atto.

Nella nostra Città, grazie anche alla proficua collaborazione tra Polizia Locale e Polizia di Stato, non più tardi di un anno fa si è riusciti a individuare e denunciare alcuni TAGGERS. Molti altri casi sono stati segnalati in Procura e molti altri si stanno seguendo per identificare compiutamente i colpevoli. Questo a testimonianza del fatto che il caso è seguito con attenzione dall’Amministrazione, anche se alcuni per propaganda politica ci tengono a sostenere il contrario.

La nostra natura di partito pluralista e non populista ci deve però portare a sottolineare la differenza di cui accennavo all’inizio. Non dobbiamo permettere che venga fatto un unico insieme tra chi ha delle capacità artistiche e chi invece è un semplice idiota. E’ per questo motivo che nella mozione consiliare che abbiamo presentato vogliamo lasciare a gli uffici comunali preposti la possibilità di decidere le modalità di svolgimento di un contest di un evento a tema all’interno del quale i Writers potranno dare libero sfogo alla loro vena artistica, aiutandoci non solo a colorare in modo disciplinato parti della città dandogli nuova vita ma anche a recuperare quei muri che sono stati imbrattati e vandalizzati dai Taggers. Auspichiamo inoltre che l’evento appena citato, possa essere realizzato anche con la partecipazione e la collaborazione di tutte quelle parti che compongono il tessuto associativo della Città, parte di animazione fondamentale del territorio.

Questo è un primo passo. Per individuare i colpevoli sappiamo di poter contare su tutte le forze dell’ordine presenti sul territorio, il cui controllo ha già dato i suoi risultati e sono sicuro ne darà anche in futuro. Mi permetto di raccomandare a tutti i cittadini di segnalare e di osservare attentamente il fenomeno per essere di aiuto a chi si spende ogni giorno per la sicurezza nella nostra Città.

Nell’ottica della valorizzazione delle attività artistiche di writing e street art vi segnaliamo a questo link un interessante evento, svolto proprio nella nostra Città, realizzato anche con la collaborazione di altri importanti enti, vi aspettiamo numerosi!

Gianluca Treccarichi