Non crediamo che tutti si debbano spostare con mezzi alternativi all’auto, questo perché sappiamo benissimo che non tutti possono farlo, per motivi diversi. C’è infatti chi ha il proprio lavoro o i propri impegni giornalieri che distano molti chilometri da casa. Pensiamo però che chi compie brevi distanze possa farlo con mezzi alternativi all’auto. È il caso di Stefano che lavora a Collegno e vive in un comune confinante. Coltiva da sempre la passione della bici nel tempo libero e da poco ha iniziato a spostarsi in questo modo anche per andare a lavoro. Nel suo tragitto giornaliero casa-lavoro percorre solitamente quattro linee della Bicipolitana Collegnese: da via Pianezza si dirige verso Via Tampellini, sfiorando una parte del quartiere Centro Storico. Una volta giunto su viale Certosa, attraversa via Manzoni, via De Amicis e poi sfruttando il cavalcaferrovia di C.so Francia si dirige a lavoro.

Durante il nostro caffè ho avuto modo di raccogliere le sue suggestioni e i suoi suggerimenti. Migliorare ed implementare la rete urbana dedicata alla mobilità sostenibile è possibile ed è un percorso che faremo un chilometro alla volta, anche con l’aiuto e la partecipazione di chi come Stefano utilizza giornalmente questi spazi.