Proseguono i lavori per la creazione della nuova Velostazione alla stazione Fermi della Metropolitana. Ne avevamo già parlato nel numero di ottobre di Collegno Informa, scaricabile a questo link e ancora prima alcuni giornali locali on-line avevano pubblicato la notizia con articoli descrittivi del progetto.

Ma che cos’è una velostzione e a cosa serve? L’Amministrazione Comunale della Città di Collegno ha investito molto in questi anni sul tema della mobilità sostenibile, creando strutture e opportunità sul territorio con l’obiettivo di ridurre per quanto possibile il traffico ed i livelli di inquinamento in città. Per realizzare questo obbiettivo pensiamo diventi cruciale anche il tema dell’intermodalità, ovvero la possibilità di cambiare diversi mezzi a ridotto impatto ambientale durante i nostri spostamenti quotidiani. Sappiamo che non tutti possono utilizzare, per ragioni diverse, bici, monopattini e trasporto pubblico locale per spostarsi ogni giorno ma crediamo che chi è in grado di farlo, debba essere messo in condizione di poterlo fare in sicurezza.

Le velostazioni sono strutture progettate per offrire parcheggio sicuro e servizi aggiuntivi per biciclette. Sono spazi dedicati alla sosta delle biciclette e ad altri mezzi come i monopattini privati. Sono ispirate al concetto di stazione e destinate a promuovere l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto sostenibile. Le velostazioni sono particolarmente comuni in aree urbane o nei pressi di stazioni ferroviarie e delle fermate dei trasporti pubblici (ne esiste un’altra alla Stazione FS di Porta Nuova ad esempio), dove forniscono un punto sicuro per parcheggiare le biciclette, incoraggiando appunto l’intermodalità tra diversi mezzi maggiormente sostenibili rispetto all’auto.

Le caratteristiche delle velostazioni possono variare, ma solitamente includono:

  1. Parcheggi sicuri: Le velostazioni offrono spazi dedicati e sicuri per parcheggiare le biciclette, spesso dotati di supporti a muro o rack;
  2. Sicurezza: Possono essere dotate di sistemi di sicurezza come telecamere di sorveglianza, luci, e talvolta personale di sicurezza per garantire la sicurezza delle biciclette parcheggiate.
  3. Servizi aggiuntivi: Alcune velostazioni offrono servizi aggiuntivi come aree per la riparazione delle biciclette, stazioni di gonfiaggio, noleggio biciclette, servizi igienici e persino spazi per cambiarsi.
  4. Accessibilità: Sono solitamente collocate in posizioni strategiche, facilitando l’accesso alle stazioni dei trasporti pubblici o ad altre aree di interesse.
  5. Coperture o strutture protette: Alcune velostazioni offrono coperture o strutture protette per proteggere le biciclette dagli agenti atmosferici.

L’obiettivo principale delle velostazioni è promuovere e facilitare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto sostenibile, fornendo un ambiente sicuro e comodo per parcheggiare le biciclette e offrendo servizi che rendono l’esperienza complessiva più piacevole e praticabile per gli utenti delle due ruote. Tutte caratteristiche che si ritroveranno anche nella velostazione collegnese.

Ma a che punto sono i lavori? Questo cantiere come altri sul territorio, non solo a Collegno, ha risentito del difficile momento storico che ha caratterizzato il campo dell’edilizia in questi anni a causa della pandemia e dei conflitti internazionali. Nonostante ciò le lavorazioni procedono e per chi passa nell’area della Stazione di Fermi è già possibile scorgere la fisionomia della struttura. Sarà un edificio di circa 150 metri quadrati e potrà ospitare fino a 96 biciclette su rastrelliere a 2 livelli. Sarà un’area videosorvegliata a cui sarà possibile accedere in modo automatizzato. Il progetto è stato elaborato da InfraTO, è stato finanziato con un contributo ministeriale ottenuto dalla Città di Collegno ed è realizzato su suolo GTT grazie a gli accordi proprio tra GTT, Comune ed infraTO. La struttura sarà gestita da un operatore privato che è stato selezionato attraverso un bando pubblico con opportuna manifestazione di interesse.