La domanda è ricorrente e spesso, sia incontrando le persone in città, sia conversando con alcuni cittadini sui social, sento spesso riproporla: cosa sta succedendo alle nostre strade in città? Come mai tutti questi scavi?

La nostra Collegno in questi anni ha conosciuto un forte sviluppo infrastrutturale, l’arrivo del prolungamento della linea 1 della Metropolitana è certamente un esempio in questo senso, ma non è l’unico. Il fatto di essere riusciti, attraverso il lavoro della politica, a trasmettere a livello governativo, il valore strategico della nostra città, per tutto lo sviluppo della zona ovest di Torino, ha permesso che un investimento di oltre 300 milioni di euro atterrasse sul nostro territorio. Questa importante somma aggiunta ai fondi che la Città di Collegno si è aggiudicata in questi anni (bandi ministeriali e in ultimo i fondi PNRR) e alle somme messe a disposizione dal bilancio comunale per realizzare importanti investimenti, hanno proiettato Collegno verso un futuro che sarà caratterizzato da grandi trasformazioni.

Questa grande opera di cambiamento è stata determinante per sollecitare anche nuovi investimenti. L’evoluzione delle infrastrutture nel sottosuolo della nostra città si è verificata anche per questa ragione. Molte società che sono proprietarie delle condutture che portano delle nostre case e nei nostri negozi di fiducia, importanti risorse come acqua, gas e fibra veloce hanno scelto di investire a Collegno realizzando interventi di sostituzione delle tubazioni. Come avevo già accennato in un vecchio articolo sull’argomento, gli uffici tecnici della Città di Collegno autorizzano in media ogni anno tra le 230 e le 250 bolle di scavo per la manomissione del suolo pubblico da parte dei vari Enti, e le stesse riguardano porzioni relativamente modeste di territorio. Quali sono stati i numeri di questi ultimi anni?

– BOLLE rilasciate nel 2019:             n. 245;

– BOLLE rilasciate nel 2020:             n. 361;

– BOLLE rilasciate nel 2021:             n. 440;

– BOLLE rilasciate nel 2022:             n. 361;

– BOLLE rilasciate nel 2023:             n. 363.

I numeri denotano che nel 2021 le bolle sono quasi raddoppiate rispetto al 2019 e in più si deve tenere conto che le autorizzazioni per questi scavi hanno interessato, molto spesso, lunghi tratti di vie. Questo ha permesso che si realizzassero sul nostro territorio oltre 75 km di scavi per la fibra ottica, oltre 25 km di scavi per la sostituzione delle condutture del gas, che hanno interessato oltre 100 vie cittadine e che fossero realizzati diversi interventi per la sostituzione delle condutture dell’acqua al fine di evitare inutili dispersioni. Un cantiere senza precedenti per la nostra Collegno, che ha permesso di rinnovare la quasi totalità dei sottoservizi rendendoli più moderni e performanti.

Questo enorme intervento, seppur non realizzato direttamente dal Comune, ha comportato un grande lavoro anche da parte degli uffici tecnici dell’Ente i quali hanno sovrinteso allo svolgimento dei lavori verificando gli scavi e i relativi ripristini attraverso controlli puntuali sul territorio. Proprio i ripristini sono stati predisposti in tutta la città, prima in maniera provvisoria per fare in modo che si potesse verificare l’effettivo corretto funzionamento delle nuove condutture e poi, un poco alla volta, in maniera definitiva a lavori e controlli ultimati. Nel caso in cui, dalle verifiche quotidiane svolte sul territorio da parte degli uffici, si è riscontrato che gli scavi avevano alterato in maniera rilevante lo stato di sicurezza delle strade, si è proceduto a contestazioni puntuali nei confronti delle ditte procedenti. Questo perchè ogni ripristino di uno scavo, anche se provvisorio, deve rispondere sempre ai dei criteri minimi di sicurezza. Nell’autorizzare le risistemazioni dell’asfalto si è posta anche particolare attenzione a non creare sovrapposizioni tra gli interventi. Nello specifico, prima di riasfaltare una strada, si è verificato, in base alle notizie in possesso da parte degli uffici, se quella strada non sarebbe stata a breve oggetto di altri scavi nel periodo immediatamente successivo. In molti casi questo ha evitato di vanificare le operazioni di ripristino. Queste attività su gli scavi, non hanno comunque interrompono le attività di ripristino ordinarie non riconducibili alle sostituzioni delle condutture, che hanno continuato ad essere eseguite secondo un calendario preciso che ha tenuto conto come sempre delle urgenza degli interventi.

A breve inizierà in città, l’ultima porzione dei ripristini provvisori degli scavi eseguiti su tutto il territorio, è un cantiere che richiederà del tempo ma è necessario per risistemare definitivamente le nostre strade che in questi anni sono state messe a dura prova.